L'obbligo di Pagare il Premio
Il premio è il prezzo della copertura assicurativa e il suo versamento è condizione essenziale perché la copertura stessa possa sussistere.
L’assicuratore, infatti, svolge la sua attività di eliminazione del rischio attraverso la raccolta dei premi e solo in questo modo acquista gli strumenti economici e finanziari indispensabili per far fronte agli obblighi assunti.
Di conseguenza la legge prevede che, nonostante la firma del contratto, l’assicurazione cominci a decorrere solamente dalle ore 24 del giorno in cui sia stato pagato il premio.
Per le scadenze successive, invece, l'assicurazione viene sospesa solo dopo che sono trascorsi 15 giorni dalla scadenza. Ciò per dare al contraente un ragionevole lasso di tempo per pagare.
Cosa succede se il contraente non paga?
L'assicuratore, se vuole mantenere il contratto, deve chiedere giudizialmente il pagamento del premio entro il termine perentorio di sei mesi (articolo 1901 c.c.).
In caso contrario, l’assicuratore avrà diritto ad ottenere il premio relativo all’annualità in corso, ma non potrà più pretendere che il contratto abbia valore per le annualità successive fino alla naturale scadenza.
Queste norme valgono per le assicurazioni contro i danni; nelle assicurazioni sulla vita, invece, il legislatore ha disciplinato diversamente il caso dì mancato pagamento del premio.
La regola giuridica per cui il, se il premio non è pagato, l'assicurazione non ha inizio oppure resta sospesa dopo essere iniziata può sembrare particolarmente severa. In realtà, essa tende a tutelare l’intera collettività degli assicurati. Infatti, la mutualità da sola non basta a dar vita all’assicurazione (dato che questa e un perfezionamento della mutualità); tuttavia non è concepibile un'assicurazione in cui gli assicurati non siano legati fra loro dal vincolo mutualistico.